Liceo Scientifico “Luigi Siciliani” - Catanzaro

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Per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante, nel giorno a lui dedicato e denominato “Dantedì” (25 marzo), il “Siciliani” ha offerto il proprio contributo con una vera e propria “maratona” dantesca e un nutrito parterre a carattere interregionale, rigorosamente in videoconferenza. 

Dopo i saluti del Dirigente Scolastico prof.ssa Francesca Bianco, i lavori della giornata, moderati dalla prof.ssa Aurora Martorana, si sono aperti con l’intervento del prof. Raoul Elia, Dirigente Scolastico dell’IC di Girifalco, il quale ha intrattenuto i presenti su “Gli spazi della Divina Commedia”, seguito da “Le short stories dell’Inferno” presentate dalla prof.ssa Milly Curcio e dagli “Echi virgiliani nella Divina Commedia” proposti dalla prof.ssa Maria Pia Vincelli.

È stata poi la volta di Riccardo Starnotti, esperto di Dante e Divina Commedia e guida turistica abilitata a Firenze, che ha condiviso il progetto “Cammino di Dante in Casentino” di cui è inventore e promotore. Andrea Sinopoli della classe 3A ha presentato una miscellanea di disegni, realizzati con varie tecniche da alcuni allievi del Liceo sotto la guida delle docenti di Storia dell’Arte proff.sse Francesca Ferraro, Anna Mercurio e Angela Romano. A seguire il prof. Nicola Chiriano ha curato uno spazio dedicato a “Note (musicali) su Dante”, seguito dai contributi della prof.ssa Caterina Palaia su “Dante e gli inglesi” e del prof. Manuel Iannazzo sull’analisi del rapporto tra Dante e la politica del suo tempo.

È stato poi aperto uno spazio agli interventi degli studenti: dal Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara, Nicolò Maselli ha presentato “Le donne di Dante: l’eterno femminino nell’opera dantesca”, accompagnato dalla sua docente prof.ssa Luisa del Trecco e dai suoi compagni di classe. Gli interventi degli studenti si sono chiusi con “Libertà e libero arbitrio”, un percorso di educazione alla vita partendo da Dante presentato dagli allievi della classe 4A, alla loro seconda presenza al Dantedì. La mattinata si è conclusa con una proficua discussione scaturita dalle domande poste dagli studenti partecipanti, segno del loro profondo interesse e partecipazione alla ricca occasione di condivisione culturale offerta dai loro insegnanti.

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