Liceo Scientifico “Luigi Siciliani” - Catanzaro

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I due incontri organizzati al Museo MARCA di Catanzaro dal Liceo “Siciliani” in collaborazione con la Fondazione Rocco Guglielmo, il 22 e 23 marzo 2018, hanno avuto come protagonista il prof. Luigi Tassoni, ordinario di Letteratura Italiana e di Semiotica all’Università di Pécs, in occasione della pubblicazione del suo più recente volume, L’immagine del pensiero da Agostino a Derrida, edito da Mimesis.


 

Il dialogo con il pubblico della prima serata, coordinato dalla professoressa Patrizia Curcio, docente del Liceo Classico Galluppi, e la conversazione e il dibattito della mattinata con gli studenti e i docenti del Liceo Scientifico Siciliani, coordinati dalla professoressa Enza Pettinato, docente di filosofia dello stesso Liceo Siciliani, hanno mostrato un vivacissimo interesse per gli argomenti proposti, e in particolare per l’analisi della relazione fra percezione della realtà e pratiche del virtuale, l’interpretazione di linguaggi misti, le nuove realtà tecnologiche, il riconoscimento del falso e del vero, la strettissima relazione fra curriculum scientifico e umanistico, studio e formazione della personalità, i principi della comunicazione, la consapevolezza dei linguaggi nel mondo giovanile, la necessità di ascolto e curiosità nel percorso formativo. Questi e altri territori del nostro contemporaneo sono stati attraversati da Tassoni, sollecitato dalla partecipata condivisione del percorso proposto dalla professoressa Pettinato, e dai 130 studenti che hanno stimolato il dibattito con un vero e proprio fuoco di fila di domande, osservazioni e proposte di grande interesse. 

L’incontro al MARCA con il prof. Tassoni ha costituito per tutti un articolato invito a riflettere, in modo diretto e comprensibile, sui nostri modi di pensare, sul valore dell’immagine nel nostro quotidiano, e soprattutto sulla difficoltà del pensare, dell’elaborare un pensiero coerente e affidabile, e fare riferimento a una memoria certa, nel nostro mondo attuale, pressati e assorbiti come siamo dalla marea di coinvolgimenti mediatici e tecnologici nel nostro quotidiano.

Imparare a far crescere il proprio pensiero, e a farlo rispettare, e imparare ad ascoltare: questo ci dice L’immagine del pensiero da Agostino a Derrida, proponendo un viaggio affascinante fra immagini che non sapevamo di conoscere, e che spesso corrispondono  in pieno al nostro modo di concretizzare dei pensieri. Così la conversazione del prof. Tassoni ha insistito sul piacere del riconoscerci nella gioia attiva della riflessione informata sulle scelte anche etiche (particolarmente stimolante il passaggio sulle fake-news e le considerazioni intorno al tema dello straniero) che hanno come protagonista soprattutto il mondo giovanile e le grandi potenzialità dell’utilizzo delle nuove tecnologie applicate alla cultura della ricerca, della memoria, della storia,  della creazione, e dell’immaginazione. L’invito felice della grande lezione di contemporaneità di Luigi tassoni, impegnato a livello europeo in questi mesi in una ricerca sulla documentalità, è quello di trarre profitto dal divario delle generazioni, fare scienza delle diversità, e continuare ad ascoltare i  maestri del passato e del presente nel suo libro costantemente interrogati, da Agostino a Caravaggio, da Socrate agli eroi moderni del fumetto e del cinema, da Freud agli scrittori e filosofi di oggi, che scopriremo familiari e accessibili, simili a noi, impegnati come noi ad affrontare paure, crisi, traumi, vuoti e sconfitte, e a tradurli in forti opportunità per entrare nella complessità del vivente, nella gioia della conoscenza, del rispetto etico, dell’inesauribile relazione umana.

Questo libro, ha spiegato Luigi Tassoni, pur nel suo impianto scientifico, manifesta più volte una forte spinta autobiografica e divulgativa, perché riflette la sua curiosità come origine della ricerca, una spinta nata proprio fra i banchi del Liceo Scientifico Siciliani di cui Luigi Tassoni è stato alcuni decenni fa uno degli allievi più brillanti.

 

 

 

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