Sabato 5 maggio 2018 si è tenuta la giornata conclusiva del progetto “Ciak: un processo simulato…per evitare un vero processo”, ideato ed organizzato dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, con la collaborazione dell’USR Calabria e del Centro Calabrese di Solidarietà. Al progetto ha partecipato un gruppo di alunni delle classi del biennio che, guidati dalla referente prof.ssa Maria Minervini e dalla prof.ssa Patrizia Parrotta, avvalendosi anche dei preziosi suggerimenti della prof.ssa Teresa Anna Chiodo, esperta di recitazione, hanno simulato un processo in una vera aula di giustizia, vestendo i panni di giudici, avvocati, testimoni, persona offesa, pubblico ministero, assistente sociale, sulla base di un copione “La tavernetta”, ispirato al tema del cyberbullismo.
Progetto di alto valore formativo, che ha aperto le porte del Tribunale ai ragazzi, consentendo loro di conoscere l’apparato della giustizia minoril, e, nello stesso tempo, li ha fatti riflettere sul fatto che alcune condotte che essi ritengono scherzi o “ragazzate” sono, in realtà, veri e propri reati e sulle conseguenze a cui possono andare incontro violando la legge. La recitazione è stata alternata a momenti di formazione e discussione, per far riflettere i ragazzi sui comportamenti dei personaggi che essi interpretavano.