Anche al Siciliani risuona la voce di Dante in occasione del primo Dantedì. In una diretta G Meet con più di 80 partecipanti si è voluto celebrare questo giorno con un evento già programmato in tempi precedenti l’emergenza Coronavirus, di concerto tra i Dipartimenti di Lettere e di Filosofia. Un momento di alta condivisione in cui gli alunni della classe 3A hanno letto alcuni passi del saggio “Dante Alighieri: possibili percorsi bioetici oggi”, di Aurora Martorana, docente di Storia e Filosofia, promotrice dell’evento.
I percorsi sono stati costruiti a partire dalle diverse tematiche bioetiche, identificate con parole – chiave, talora accostando letture dantesche ad altro, nel tentativo di offrire spunti di riflessione che dimostrino come il genio dopo tanti secoli possa ancora parlare a tutti! Il percorso bioetico considerato è stato: Viaggio/Progetto di vita. In seguito, l’analisi di alcuni aspetti, commentati dagli alunni, coordinati dalla prof.ssa Maria Arcieri, ha inteso evidenziare l’attualità del poeta.
“Il tentativo di accostare la bioetica a Dante nasce da due principali considerazioni: la prima è che a Dante ci si può appellare per qualsiasi motivo, senza per questo forzarne il messaggio; la seconda è che la bioetica, in quanto scienza interdisciplinare dialoga con le scienze umanistiche e a queste si può rivolgere quando vuole attestare proprie affermazioni, nel senso che spesso ci si può servire di percorsi narrativi o poetici per presentare quei contenuti che sono argomentazioni bioetiche per antonomasia. Oggi la scuola dell’autonomia non può esimersi dal proporre dal proporre ai propri discenti tutti quei percorsi educativi che si fondano sull’educazione alla legalità e ai diritti umani, che abbiano come fine primario il recupero del significato del valore della vita. Occorre tenere conto che in molte realtà scolastiche il disagio giovanile è molto diffuso e alle radici di tale malessere vi è proprio la messa in discussione di valori quali l’amicizia, la salute, gli affetti, la capacità delle istituzioni di risolvere le molteplici conflittualità che agitano l’intero mondo dei giovani e della scuola. Nonostante tutte queste difficoltà ‘il pieno sviluppo della persona umana’ rimane al centro dei compiti educativi di tutte quelle persone che, per un motivo o per un altro, interagiscono con i giovani. E Dante ne ha cose da insegnare ai giovani: amore per la vita, per la legalità, rispetto per la persona, giusto per fare qualche esempio”.
La seconda parte dell’evento è stata condotta da Nicola Chiriano, docente di Matematica e Fisica, che partendo da alcune terzine del Paradiso ha illustrato ai convenuti i rapporti tra Dante e la Matematica, catturando l’attenzione di tutti i presenti. In chiusura, il Dirigente Scolastico, prof.ssa Francesca Bianco, ha commentato l’evento, plaudendo all’iniziativa e rivolgendo un saluto accorato a tutti gli allievi, ai quali ha augurato di poter tornare presto tra i banchi della scuola reale.
Al collegamento erano presenti anche i docenti Antonella Aletta, Assuntina Bova, Concetta Gaccetta, Carmen Gallelli, Maria Minervini, Caterina Palaia, Francesco Scerbo, gli alunni di 3A e una rappresentanza di allievi delle classi 3D, 3G e 4G.