Ci sono momenti in cui agire è necessario come anatema contro l’orrore di un tempo che nessuno avrebbe voluto vivere e che, invece, avviluppa nelle spire di un dolore antico: è il dolore delle madri che sanno di mandare i figli a morire, delle mogli che salutano i mariti forse per l’ultima volta, dei bambini che piangono la spensieratezza perduta o, forse, mai conosciuta.
Così i ragazzi del Liceo Siciliani hanno deciso di urlare il loro no alla guerra attraverso la promozione di una raccolta di beni di prima necessità in favore del popolo ucraino che ha coinvolto tutte le classi e i docenti.
È scattata una vera e propria gara di solidarietà che ha fatto convogliare a scuola prodotti per la cura e l’igiene personale, farmaci, prodotti per l’infanzia, cibi a lunga conservazione, in scatola o che non necessitano di cottura o refrigerazione, che, grazie al prezioso aiuto dei collaboratori scolastici, sono stati selezionati, smistati e riconfezionati in pacchi successivamente consegnati ai volontari del Comitato Unicef di Catanzaro per essere caricati su camion in partenza verso l’Ucraina.
Attraverso il lavoro instancabile dei volontari, molti dei quali studenti o ex studenti del Siciliani, ciascuno dei membri della comunità del Liceo si è riconosciuto come cuore pulsante di un’umanità viva e attiva che non si arrende e che alimenta, contro l’orrore della guerra, i valori della pace e della solidarietà.