Sabato 12 marzo si è conclusa la meravigliosa iniziativa culturale al Liceo Siciliani di Catanzaro. Al termine delle quattro giornate di intensi incontri sul grande messaggio d’amore contenuto nei miei libri “Dall’accoglienza all’integrazione” e “Frammenti di vita”, che mi hanno permesso di dialogare con gli alunni di otto differenti classi e con le loro fantastiche docenti, mi sembra doveroso tracciare un breve e leale consuntivo. Comincio con il rivolgere un sincero ringraziamento alla d.ssa Filomena Rita Folino, dirigente dotata di grande lungimiranza sempre pronta ad aprire le porte dell’istituto scolastico ad iniziative culturali di elevato spessore.
>> In dialogo con Vitaliano Fulciniti
Un sincero ringraziamento devo anche rivolgerlo alle brillanti docenti Giuliana Tigani, Laura Rita Giampà, Angela Maria Rossano, che hanno svolto un iniziale meticoloso lavoro di analisi dei testi unitamente ai loro alunni; che mi hanno accolto nelle loro classi facendomi sentire non un semplice ospite ma quasi un volto conosciuto da sempre; che mi hanno affiancato durante gli incontri non disdegnando mirati interventi volti ad esplorare particolari aspetti di un argomento tanto delicato, naturalmente volti ad accrescere il livello di costante crescita dei propri alunni.
Concludo con un ringraziamento particolare ai fantastici ragazzi che ho avuto il privilegio di conoscere in questi giorni. Con tutti si è immediatamente instaurato un ottimo dialogo fatto non solo di domande alle quali ho cercato di rispondere spero in modo esaustivo, ma anche di sguardi penetranti che mi hanno costantemente analizzato. Grazie al vibrante dialogo sul contenuto dei miei libri “Dall’accoglienza all’integrazione” e “Frammenti di vita”, ho raccontato una storia ancora non molto conosciuta traendo utili insegnamenti su determinati aspetti finora non adeguatamente sviscerati. Ponendo precise e numerose domande, sempre perfettamente centrate sul fenomeno, i ragazzi hanno dimostrato di aver non solo letto i due testi quanto di averne analizzato ogni singolo capoverso senza tralasciare nulla.
Bravissimi tutti, sia quelli che hanno parlato e sia quelli che pur non aprendo la bocca hanno continuato a fissarmi intensamente per tutta la durata degli incontri, captando ogni singola parola.
I ragazzi che ho conosciuto tra i banchi del Liceo Scientifico hanno degnamente rappresentato la vasta comunità di giovani che contrariamente a quanto si suole affermare in modo eccessivamente semplicistico, ha sete di sapere e vuole porre le solide basi per il proprio futuro. Loro rappresentano le solide e veloci gambe sulle quali possono viaggiare serene le nostre speranze per un avvenire migliore. Noi dobbiamo avere la grande capacità di ricercare con loro il dialogo, accettando di buon grado l’innegabile verità che abbiamo tanto da condividere per permettere il reciproco miglioramento personale e culturale.
Ragazzi la Vostra Dirigente, le Vostre Docenti ed i Vostri genitori possono essere fieri di Voi; io Vi auguro un avvenire radioso e concludo con la celebre frase pronunciata dal premio Nobel per la pace nel 2014 Malala Yousafzai: Un bambino, un insegnante, un libro ed una penna possono cambiare il mondo.
Vitaliano Fulciniti