«Il bisogno di sicurezza ostacola qualsiasi grande e nobile impresa» scriveva Publio Cornelio Tacito. All’insegna di questo motto, nella mattinata del 17 novembre il “Siciliani”, con la coordinazione del prof. Giampiero Masciari, referente per la sicurezza, e il supporto del RSPP ing. Quintieri, ha messo in atto la prova di evacuazione in caso di calamità naturali. La prova ha interessato 37 classi e ha coinvolto circa 850 studenti del plesso scolastico sito in via Acri, oltre ai docenti e al personale ATA.
Alle 9:30 un suono lungo della campanella ha dato inizio alla simulazione: gli studenti hanno preso posto sotto i banchi rimanendovi per 90 secondi; successivamente, dopo due suoni brevi e intermittenti, disposti in fila e regolarmente guidati e istruiti dal docente di classe, seguendo le disposizioni dei vari settori dell’edificio, hanno dato il via all’evacuazione raggiungendo ordinatamente il punto sicuro di raccolta in piazza Mimmo Rotella. Qui, articolati in gruppi classe, sono rimasti per circa 10 minuti rientrando a scuola dal percorso loro indicato dalle procedure per il controesodo. Al rientro in classe l’attività didattica è ripresa regolarmente.
Il Dirigente Scolastico, Filomena Rita Folino, esprimendo soddisfazione per la simulazione svoltasi in totale sicurezza e nel rispetto delle norme, rivolge un plauso a docenti, studenti e personale ATA che, come prevedibile, si sono mostrati all’altezza della situazione e hanno partecipato con serietà e onsapevolezza alla prova, nonostante le avverse condizioni meteorologiche in atto. La naturale paura deve essere motore di comportamenti e precauzioni adeguate per limitare il rischio ed evitare o eliminare il danno, al fine di raggiungere il risultato più utile con il massimo di efficacia.
Citando Edmund Burke: «Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza».