Liceo Scientifico “Luigi Siciliani” - Catanzaro

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Si svolge da 40 anni a Madrid il premio “Pro Derechos Humanos”, suddiviso in varie categorie. Quest’anno tra i finalisti per la categoria internazionale è stata nominata anche la prof.ssa Antonietta Elia, unica europea in lizza. Catanzarese doc, da oltre 15 anni è impegnata su più fronti per la promozione e l’effettivo godimento dei diritti nel mondo. Ne discute con gli speaker di Radio Liceo Siciliani, che intanto invitano tutti a esprimere subito il proprio voto a questo link


A 74 anni dalla proclamazione da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, gli studenti del Siciliani avranno la possibilità di discorrere con la prof.ssa Elia di temi legati al rispetto dei diritti umani e di quanto essi siano indispensabili al fine di garantire uno stile di vita dignitoso. La prof.ssa Elia, nell’impegno quotidiano di dare voce a chi non ha i mezzi o le competenze per cambiare la propria condizione, ha stretto contatti con esperti di tutto il mondo per creare una sinergia finalizzata a dare la possibilità ai giovani dei paesi in guerra di potersi formare culturalmente, per poter aspirare a un futuro migliore.

La candidatura di Antonietta Elia è stata sottoposta da alcune istituzioni del Brasile e avallata da altre con sede tra l’altro in Argentina, Messico e India. Fino al 16 dicembre, l’organizzazione che patrocina il premio permette di esprimere preferenze pubbliche che saranno tenute in considerazione per la decisione finale della giuria, insieme a tutta una serie di criteri tecnici e di impatto dell’attività svolta.


Dottore di ricerca in Diritto Internazionale, svariate specializzazioni in diversi ambiti e in vari Paesi, Antonietta Elia negli ultimi dieci anni è stata Professore Associato all’Università di Santiago de Compostela (Spagna) e ha tenuto corsi in tutto il mondo. È, inoltre, Senior Legal Adviser per varie Organizzazioni Internazionali e non governative. Accreditata a Distinguished Professor di Diritto Internazionale, segue un migliaio di studenti di grado e post grado in tutto il mondo. Parla 8 lingue diverse, ma considera sé stessa “un umile professore sul terreno”, convinta che l’istruzione e la formazione avanzata siano l’unico poderoso mezzo per togliere i ragazzi dalle mani delle organizzazioni criminali e dai tentacoli dell’ingiustizia sociale.


Per la sua devozione e la sua speciale propensione alla cooperazione internazionale, soprattutto durante la pandemia, nel 2020 ha ricevuto in qualità di Membro del Network di Esperti sull’Impatto del Cambio Climatico nel Mediterraneo, il Premio North-South Prize del Consiglio d’Europa e nel 2021 è stata nominata al Global Leadership Prize della Tallberg Elliasson Foundation.

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