Liceo Scientifico “Luigi Siciliani” - Catanzaro

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Questo è il nome che, in occasione dell’Open Day 2016, i ragazzi ospiti del liceo “Siciliani” hanno scelto per il laboratorio multidisciplinare “Matematica, logica-mente”, organizzato dalle docenti Evelina Bene, Raimonda Bruno e Teresa Anna Chiodo e proposto dai ragazzi delle classi 1F, 1D e 1C. Quattro gli ingredienti fondamentali di questa attività: la Matematica, il Latino, l’Inglese e la… Pasticceria.

L’idea è nata da un “esercizio di matematica” svolto, durante la consueta attività scolastica, dagli alunni della 1F, i quali, mentre studiavano le proporzioni, hanno scoperto che la matematica non è solo la forma più alta di astrazione, ma anche un fantastico serbatoio di applicazioni concrete. E cosa c’è di più concreto della Matematica applicata alla cucina? Gli alunni hanno, dunque, preparato diverse torte, riducendo o aumentando la quantità degli ingredienti rispetto alla ricetta standard che dovevano rispettare, e hanno improvvisato un dolce buffet.Nell’ottica di un sapere unitario, multi e interdisciplinare, per l’Open Day, questa idea è stata ampliata e perfezionata, inserendo due discipline linguistiche, il Latino – il cui studio fornisce stimoli continui al potenziamento delle capacità logiche (come la Matematica, d’altronde) e dell’attitudine al multitasking, implicando la focalizzazione su più elementi contemporaneamente – e l’Inglese – la padronanza del quale è oramai imprescindibile in qualunque ambito operativo.

I ragazzi della 1D hanno predisposto un laboratorio di logica, costituito da una serie di ‘Mathematica Aenigmata’, in latino, con cui i giovani ospiti si sono cimentati, prima di accedere alla ‘cucina’. Ingredienti e ricette sono stati proposti in traduzione comparata Latino-Inglese (con il supporto, in fase di preparazione, delle prof.sse M. Clemente, R. Curcio e R. Sinopoli) mentre i ragazzi della 1F e della 1C hanno guidato i loro colleghi nel magico mondo delle proporzioni, eseguendo calcoli e pesature e procedendo alla preparazione, in diretta, dei dolci.

La mancanza del forno, naturalmente, ha impedito la cottura delle torte a scuola: il problema è stato ovviato attraverso la trasmissione di video, realizzati, con la digitale maestria propria delle nuove generazioni, dai ragazzi stessi mentre preparavano le torte nella cucina di casa. È stato poi allestito un buffet, a testimonianza del fatto che lo studio può essere dolce e divertente.

Molto positivo il clima di gioiosa cooperazione che si è instaurato tra alunni di classi diverse e di proficua collaborazione tra docenti di materie differenti; ogni singola disciplina ha apportato, con la propria specificità, un contributo significativo alla comprensione e rielaborazione dei contenuti delle altre.

La manualità ha impegnato i ragazzi in uno apprendimento creativo, conferendo concretezza allo studio teorico, mettendo in relazione materie tradizionalmente ‘ostiche’ come la Matematica e il Latino, con la realtà quotidiana, e trasformando formule e regole in crostate e ciambelle.

Gli alunni, infine, si sono misurati con un vero e proprio pubblico, affrontando e risolvendo gli imprevisti della presentazione e vincendo timidezze e ritrosie, con l’esuberante desiderio di condividere le proprie conoscenze e le proprie esperienze. 

 

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