Le proposte dei giovani per ridurre il divario generazionale - “Altro che millennials passivi e disinteressati o poco motivati! Oggi emerge dai vostri progetti invece una grande voglia di partecipare, di impegnarsi, di essere cittadini attivi, tanto da proporre una quota giovani nei consigli comunali”. Con queste parole la dott.ssa Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia ha concluso l’evento finale del progetto Millennial Lab 2030 presso la LUISS di Roma a cui hanno partecipato lo scorso 28 febbraio gli studenti del Liceo Classico Galluppi e del Liceo Scientifico Siciliani di Catanzaro.
[edit 23/7/2019] Sul sito della Commissione Europea sono stati pubblicati i report finali del progetto, tra cui quello dei nostri ragazzi, coordinati dalla prof.ssa Zaira Silipo.
Il progetto, curato dalla Fondazione Bruno Visentini, cofinanziato dal programma europeo Erasmus+/Jean Monnet, ha coinvolto studenti di tutta Italia nella definizione delle principali sfide che la generazione Millennials dovrà affrontare nei prossimi anni, in materia di crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. In particolare l’iniziativa ha voluto sensibilizzare le istituzioni nazionali, accademiche e socio economiche, nonché la stessa generazione Millennials, sull’importanza di adottare strategie comuni per ridurre il divario generazionale e recuperare il ritardo accumulato da questi ultimi rispetto alle precedenti generazioni, nel perseguimento dei propri obiettivi di crescita personale e professionale e nel raggiungimento della loro piena maturità economica e sociale.
Gli studenti dei due Licei catanzaresi, coordinati dai proff. Pompea Zampetti e Gianluca Scalise per il Liceo Classico e dalla prof.ssa Zaira Silipo per il Liceo Scientifico, hanno approfondito i temi proposti dal progetto nel corso del corrente anno scolastico ed hanno brillantemente relazionato all’evento finale svoltosi alla presenza di importanti personalità del mondo istituzionale ed accademico. Sono state messe in evidenza le cause che stanno alla radice del divario generazionale, misurato da un apposito indice, che i ragazzi hanno illustrato attraverso grafici, costruiti attingendo ai dati statistici ufficiali. Sono stati, inoltre, individuati obiettivi in termini di riduzione dello stesso indice ed illustrate le possibili soluzioni a supporto.
L’esperienza, dall’elevato valore formativo, è stata un’occasione importante di crescita e di confronto con la realtà che ha consentito ai ragazzi di maturare una maggiore consapevolezza rispetto a ciò che li circonda e a renderli più preparati rispetto a ciò che li attende. Commenti entusiastici sui lavori dei ragazzi sono stati anche quelli della dott.ssa Carmela Palumbo, Capo dipartimento del sistema educativo di istruzione e formazione MIUR.