Nell’ambito dei percorsi PCTO promossi dal Siciliani, in collaborazione con l’ente di formazione WSC Italia si è concluso con successo il progetto Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite sostenuto dal Dirigente Scolastico Filomena Rita Folino e guidato dal tutor interno prof.ssa Giuseppina Lico, referente dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento dell’Istituto. Pietro Tony Procopio, studente della 4C, è stato protagonista a New York della prestigiosa opportunità di prendere parte alle simulazioni dei meccanismi di funzionamento delle Nazioni Unite.
Pietro Tony racconta così la sua straordinaria esperienza: «Essere l'unico rappresentante della propria scuola in una simile cornice internazionale è stato un grande onore e una responsabilità significativa. In qualità di delegato della Svezia, ho avuto il compito di portare avanti gli interessi del mio Paese e collaborare con delegati provenienti da Nazioni diverse per elaborare soluzioni comuni ai problemi legati al mondo del lavoro.
Prima dell'evento, ho dedicato molto tempo alla ricerca, studiando la politica svedese sul lavoro, i trattati internazionali pertinenti e le posizioni adottate da questo Paese in passato. Questa preparazione è stata fondamentale per poter contribuire in modo significativo ai dibattiti e alle negoziazioni durante la simulazione. In particolare, abbiamo affrontato questioni cruciali riguardanti la protezione dei diritti dei lavoratori, la sicurezza sul posto di lavoro e la promozione di condizioni lavorative dignitose. Attraverso dibattiti appassionati e negoziati serrati, siamo riusciti a elaborare risoluzioni che riflettevano le diverse prospettive dei partecipanti e che cercavano di trovare un equilibrio tra gli interessi delle varie Nazioni rappresentate. Ho imparato molto sulle dinamiche della diplomazia internazionale, sull'importanza della cooperazione tra le nazioni e sull'urgente necessità di affrontare le sfide globali con una visione inclusiva e collaborativa.
Durante la conferenza, ho avuto l'opportunità di interagire con studenti provenienti da culture e contesti diversi, ho messo in pratica le mie competenze di esposizione e redazione in lingua inglese, ho ampliato i miei orizzonti e arricchito la mia comprensione del mondo. Ho visitato, inoltre, le maggiori attrazioni di New York, la cui bellezza e dinamicità resteranno impresse per sempre nel mio cuore. Tirando le somme posso affermare che partecipare a una simulazione diplomatica globale è stata un'esperienza indimenticabile e trasformativa che ha confermato l'importanza del dialogo internazionale e della collaborazione multilaterale nel perseguire un mondo più giusto e sostenibile per tutti».
