Anche quest’anno il nostro Liceo ha aderito con entusiasmo alle iniziative di promozione della lettura tra gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado in Italia e all’estero previste dall’ottava edizione di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, la campagna nazionale che si svolgerà dal 15 al 20 novembre promossa dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e la lettura, e dal Ministero dell’Istruzione - Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione.
>> C133 2021-22 Libriamoci 2021
Leggere è un gioco è il tema istituzionale dell’edizione 2021 di Libriamoci per invitare a riflettere sulla duplice natura della lettura come momento di svago e strumento di crescita, mettendo l’accento non solo su chi legge, ma anche su chi, con dedizione e cura, insegna a farlo. Le attività della settimana dei libri, curate dalla prof.ssa Raimonda Bruno, sono state inaugurate dal prof. Luigi La Rosa in un seminario di aggiornamento per i docenti del Dipartimento di Materie letterarie che si è svolto il 9 novembre sul tema Il gioco intellettuale tra letteratura e scienza, dedicato al 101° canto della Divina Commedia di Luca Chiti, e proseguiranno nelle singole classi con la condivisione di momenti di lettura ad alta voce.
È inoltre prevista la fruizione di due video realizzati in esclusiva per i nostri studenti dal Teatro di Calabria “Aroldo Tieri” per la ormai tradizionale manifestazione interna intitolata LETTURE D’ATTORE: introdotti e coordinati dal prof. Luigi La Rosa, gli attori Maria Rita Albanese, Aldo Conforto e Salvatore Venuto proporranno un percorso di lettura per le classi del biennio, intitolato ‘Il gioco dell’intelligenza’ dedicato alle novelle di Boccaccio , e uno per le classi del triennio, intitolato ‘Montale: piccole, intermittenti felicità’, dedicato a un poeta che ha giocato con i nomi al punto da inventare una lingua ‘tutta sua’, ricca di neologismi e criptocitazioni.
Ancora una volta il Siciliani si arricchisce del prezioso contributo del Teatro di Calabria, da anni impegnato nell’opera di diffusione della cultura teatrale attraverso la riscrittura e l’interpretazione di testi drammatici classici, che con LETTURE D’ATTORE anche quest’anno consentirà agli studenti di cogliere il legame stretto e, al contempo, la tipicità che distingue la parola scritta dalla parola letta.
Perché leggere ad alta voce? Per la meraviglia. (Daniel Pennac, Come un romanzo)
