Liceo Scientifico “Luigi Siciliani” - Catanzaro

Lab. di lettura

Visite: 1446

Il “Laboratorio di lettura”, creato dalla prof.ssa Elisa Stranieri, è una delle attività extracurriculari promosse dal Liceo “Siciliani” che, da oltre venti anni, coinvolge alunni e docenti di tutte le classi. Negli anni, hanno animato il Laboratorio tanti docenti, oltre alla fondatrice: Singlitico, Majore, Marzullo, Viapiana, Pettinato, Chiriano. Negli ultimi anni, il Laboratorio è stato guidato dalle proff. Chiodo, Bruno e Simone.

Gli obiettivi perseguiti nelle attività laboratoriali si estrinsecano nella promozione delle attività di lettura, comprensione, analisi, interpretazione, scrittura e presentazione di testi di varia natura e si traducono non solo nel consolidamento delle conoscenze linguistiche di base e avanzate, ma anche nel potenziamento delle capacità relazionali. Il lavoro in team, sia da parte degli alunni che da parte degli insegnanti, consente di mettere le proprie conoscenze al servizio del gruppo per cooperare a un progetto comune e consente, altresì, l’acquisizione di competenze specifiche e trasversali (come l’uso di strumenti multimediali e la capacità di esprimersi in pubblico) in un clima ludico e propositivo, in cui ciascuno diventa parte insostituibile del tutto. Tali modalità operative concorrono a determinare l’incremento dell’autostima e delle capacità relazionali che, da qualche anno, hanno consentito ai ragazzi non solo di leggere e analizzare, ma anche di riscrivere e rappresentare testi complessi e originali, pur non essendo essi stessi attori professionisti.


Ciò ha moltiplicato per tre l’identità del Laboratorio di lettura, che è diventato, a partire dal 2010, anche Laboratorio di scrittura e Laboratorio teatrale, all’interno dei quali si è impegnati in intense attività di scrittura drammatica e in attività finalizzate alla messa in scena dei testi realizzati.

Le rappresentazioni del Laboratorio di Lettura


a.s. 2010/11

Il lavoro si è concentrato sulla lettura e l’interpretazione di “Molto rumore per nulla” di William Shakespeare e della relativa “traduzione” in dialetto siciliano, realizzata da Andrea Camilleri, intitolata “Troppu trafficu ppì nenti”. Partendo da questa idea, dopo aver condotto le consuete operazioni di analisi testuale su “Sogno di una notte di mezza estate” dello stesso Bardo, si è realizzata la riscrittura dell’opera in dialetto calabrese. È nata così la commedia “Ahialà cchi mi sonnavi”, rappresentata nel giugno del 2011.


a.s. 2011/12

L’attenzione si è concentrata sulla lettura di alcuni dei più famosi romanzi gialli, da "Assassinio sull'Orient-Express" a "Uno studio in rosso" e "La voce del violino", con un’attenzione particolare rivolta alla lettura dell’ “Edipo re” di Sofocle come prototipo di testo investigativo. Le attività del Laboratorio di drammaturgia e del Laboratorio teatrale si sono, in particolare, concentrate su "I delitti della rue Morgue'', di Edgar Allan Poe, di cui sono stati realizzati anche due booktrailers. Il prodotto finale delle attività del Laboratorio è stato “Aspettando Dupin”, portato in scena, con grande soddisfazione, sul palco dell’Auditorium Casalinuovo nel giugno 2012.


a.s. 2012/13

È stato messo in scena un testo originale, “Amlello”, scritto dagli alunni elaborando e combinando tra loro le quattro opere oggetto del laboratorio: due testi–base - l’Otello e l’Amleto di Shakespeare – e due riletture in chiave moderna e brillante degli stessi testi – Precise Parole e Amleto di Lella Costa. Il progetto si è articolato in tre moduli, distinti ma strettamente correlati e propedeutici l’uno all’altro, per la costruzione del ‘prodotto’ laboratoriale finale. Il lavoro di lettura, analisi, interpretazione e messa in scena su queste due tragedie, ricchissime di significati ed estremamente complesse, ha richiesto, ancora una volta, un impegno straordinario ai ragazzi, dimostratisi, come sempre, lettori competenti, scrittori abili, ‘attori’ volenterosi ed entusiasti.


a.s. 2015/16

È stata affrontata la lettura di un testo cosiddetto ‘per ragazzi’, “Alice nel paese delle meraviglie”, che ha trasportato gli studenti del laboratorio in un mondo magico e fantasioso, ma ricco di sottintesi e poliedriche interpretazioni della ‘realtà’. Nella rielaborazione del Laboratorio, l’opera è diventata “Comaris in Wonderland”: due simpatiche vecchiette, tipiche ‘comari’ catanzaresi, con la loro spiccia concretezza, hanno accompagnato il pubblico nell’intricato Paese delle Meraviglie, diventato, per l’occasione, il territorio cittadino.


a.s. 2017/18

L’alternanza scuola-lavoro ha consentito al Laboratorio di trasferire le proprie attività in un vero teatro, grazie alla convenzione stipulata con il Teatro ‘Comunale’ di Catanzaro. Per la prima volta, gli studenti hanno affrontato il teatro non solo da un punto di vista artistico ed espressivo, ma anche come impresa imprenditoriale, con un nucleo di lezioni teorico-pratiche di management e organizzazione aziendale. La rappresentazione del 2018 è stata la riproposizione di “Ahialà cchi mi sonnavi”, cavallo di battaglia del Laboratorio, reinterpretato in base alle peculiarità degli studenti, che hanno, come sempre, trasferito parti della propria inimitabile personalità nell’interpretazione. Perché il teatro è, a dispetto di ciò che appare, verità e non finzione, vita che scorre sulla scena e interpreta compiutamente la realtà, sia per gli ‘attori’ che per il pubblico, sempre coinvolto e partecipe.


‘Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni’. (W. Shakespeare)

Torna su