Due giornate molto intense hanno occupato i nostri “apprendisti ciceroni” del FAI, impegnati alla Banca d'Italia. Al piano terra, gli allievi del Pacioli-Grimaldi hanno spiegato le funzioni della banca e le caratteristiche dell'edificio, avendo a disposizione antichi documenti e il progetto originario dell'architetto Saul Greco. Al piano superiore, gli allievi del Siciliani hanno condotto i visitatori nelle sale del Consiglio e del direttore della banca.
Hanno avuto modo, quindi, di destreggiarsi tra le opere esposte di autori calabresi dell'Otto-Novecento, qui presenti come proprietà della banca o in prestito temporaneo del Marca. Oltre a Cefalì, Covelli, Ridola, Parentela, ci sono opere di Rotella, del quale ricorre il decennale dalla morte. Sempre in banca è stato allestito un corner dedicato ai lavori realizzati dagli allievi dell'Accademia delle Belle Arti. Il filo conduttore delle sedi FAI delle giornate di primavera è stato proprio il famoso artista catanzarese Mimmo Rotella. Altri allievi hanno accompagnato i visitatori nel percorso che si è snodato per la città, interessando il Marca (con gli allievi del liceo classico Galluppi e del liceo scientifico Fermi e scuola media Sabatini di Borgia), la casa Rotella, con gli studenti del liceo scientifico Guarasci di Soverato.
Gli allievi hanno lavorato in maniera sinergica e tutti hanno interpretato lo spirito del FAI, lavorare assieme per vincere uniti la sfida del futuro: consegnare alle generazioni future un ambiente migliore, più conosciuto e più tutelato, rispettato, amato. La città ha risposto con interesse e le presenze sono state molto numerose. Il contatore del metal detector della banca darà i dati ufficiali, ma già quelli ufficiosi promettono molto bene.